Villa Clerici

Poeti folgorati

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Informazioni

POETI FOLGORATI….ovvero.. come provai a distruggere la poesia italiana del Novecento
di e con ANTONELLO TAURINO
Tratto dalla raccolta “Poeti Controluce: il libro delle parodie”
di Luciano Folgore
Ideazione, messinscena, selezione musicale e testuale Antonello Taurino
Luciano Folgore è il più grande poeta italiano del Novecento. Senza alcun dubbio.
Esagerato?.. Beh, leggetevi “Poeti Controluce. Il libro delle parodie”, del 1935, e capirete: l’ardimentoso ci sorprende con parodie dei più famosi poeti del Novecento: Pascoli, D’Annnunzio, Montale e altri. E la ridicolizzazione della poetica vetusta d’ognun d’essi si unisce all’eccellenza linguistica della perfetta imitazione del modello. Insomma, un genio.
Un futurista. Che poi, poverino, all’anagrafe faceva Omero Virgilio Vecchi! Come, vuoi fa’ il poeta futurista, e ti chiami “Omero”, e per giunta “Vecchi”? Ma, in ogni caso, se la poesia andava distrutta tutta, lui ci provò. Concretamente. Indi è l’idolo di tutti i neofuturisti dell’orbe, e con quella carica eversiva va presentato, non altrimenti! Col fulgore di un’ardita messinscena nella sua arrembante pochezza. Una straripante ridondanza di nulla, che punti ribalda solo all’irritazione del pubblico, al suo
mistico imbarazzo, come gli happening futuristi de’ bei tempi che furono. E un attore solo a porgercene le liriche, impavido nella scalata verso l’agognato fallimento.
Ma quante matte risate ci si fa col buon Folgore! La sua raffinatissima cialtroneria si staglia beffarda sull’orizzonte della sonnecchiante mediocrità italiota. E ci si sganascia!.. solo se però si conosce il poeta di volta in volta parodiato, se si coglie il gioco dei rimandi e delle citazioni… Senò? Vabbè, allora lo si spiega. Non lo capisci ancora? Diapositive didascaliche sul “contesto storico” del periodo, come si fa nelle scuole, postriboli culturali purtroppo non ancora completamente aboliti.
Ancora niente? Allora si fa così: Spettacolo riservato a soggetti laureati o al massimo a studenti di lettere: giungere muniti di libretti universitari e documenti comprovanti tutto ciò: saranno controllati all’ingresso.
Se non capite non ridete. E che venite a fare?

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