mare culturale urbano

Mare Culturale Urbano, Via Giuseppe Gabetti, Milano, MI, Italia

PERFORMA24

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Informazioni

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PERFORMA24 è il progetto di arte contemporanea diffusa di Zona Blu e in collaborazione con Tempio Daylight, che integra molteplici linguaggi artistici con la performance.



Felice Però con Maria Caletti, Martina Colli, Denise Valenti e Beatrice Vigoni


Un progetto per riflettere sul concetto di felicità nell’epoca contemporanea, traducendo visivamente alcune sensazioni che sottintendono la ricerca della realizzazione collettiva e personale. Qual è il valore della felicità? Cosa significa essere felici? Talvolta la felicità ci appare come una meta difficile da raggiungere, quasi impossibile, come se dovessimo arrivare alla cima più alta di una montagna. Durante una conversazione molto intima tra amiche su tematiche esistenziali, emerge la consapevolezza che l’umanità è “feliceperò”, come se nulla fosse mai abbastanza.



Parole dentro con Antonio Irre


“Parole Dentro” è un’opera di Arte Relazionale che nasce dal dono reciproco fra artista e spettatore, in cui i contorni dei rispettivi ruoli si fanno sfumati, senza confini. In uno scambio di fiducia, il partecipante dona il suo tempo, in cambio l’artista realizza un Ritratto a Parole, un componimento
poetico breve ed immaginifico, che il partecipante riceve in dono. C’è la possibilità di una seconda fase: se il partecipante accetta l’invito dell’artista di mettersi in gioco, può oltrepassare il confine
del tavolo e realizzare un’opera condivisa, che entrambi firmano ed espongono ufficialmente. L’opera nasce a partire dal ritratto, si lavora con uova, colori, piante. Il destino dell’opera è però segnato: finirà presto accartocciata o mangiata. In un set a metà tra la postazione del ritrattista di strada e il
laboratorio alchemico, si ricerca il valore aggiunto del rapporto umano e dell’ascolto, oltre a mettere alla prova l’ontologia dell’opera d’arte.



Sutura con Roberta Maria Lino


“Sutura” rappresenta il desiderio di scegliere con forza il proprio destino, strappare per ricucire,
distruggere per costruire. Vestiti strappati di dosso per essere ricuciti tra loro, pezzo dopo pezzo, creando un’arazzo ogni giorno sempre più lungo, simbolo dell’unione di diversi mondi, a volte distanti, altre vicini, altre ancora costretti a coesistere. L’opera raggiunge attualmente i nove metri di lunghezza ma è in perenne lavorazione perchè non avrà mai fine.



Ubiquità con Andrea Colucci e Andrea Como


Un’azione performativa che lega gli spazi in un’unica rete relazionale, mediante un’operazione che rimanda all’ubiquità dove i concetti di presenza e assenza si dissolvono. Andrea&Andrea propongono un intervento plurale e decentralizzato ponendo il pubblico come materia dell’opera artistica in un contesto di equa partecipazione con l’obiettivo di porre in relazione gli spazi messi a disposizione da Zona Blu attraverso l’uso di telecamere e di proiettori.



Virus con Liuba


Rivestita di puntini rossi, la performer sparegerà il suo “virus” al pubblico, che riceverà a sua volta questi puntini. Insieme poi si libereranno dal virus attraverso un gesto liberatorio.




Dalle 9:00 alle alle 13:00

Foyer

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