Sinossi
Happy Mary è uno spettacolo di rottura, nasce in un Festival del Sacro partendo da alcune domande: perché di Maria si racconta solo il dolore? Perché il suo corpo è così diverso da quello di una donna normale? Invece di rappresentarne il pianto è possibile immaginarne la risata? Un racconto di rielaborazione di un modello culturale che è praticamente IL modello culturale del femminile del nostro paese e della sua cultura cattolica, e può andare a festival sui territori e di teatro indipendente, rompendo un tabù, ovvero quello di parlare di religione, spiritualità e Madonna senza essere uno spettacolo di chiesa, ma attualizzando una figura chiave del nostro immaginario collettivo. Lo abbiamo definito un monologo polifonico per attrice sola, perché in scena interpreto diversi personaggi: Chiara la protagonista, la nonna e la mamma di Chiara, Maria, la Maddalena, l’aiutante di Giuseppe, la cugina Elisabetta e il centurione.
È un racconto che riflette sul ruolo delle donne nell’immaginario religioso, le differenze generazionali, il corpo delle donne per la Chiesa, la maternità, il dolore, il coraggio, facendo ridere e commuovere insieme.
La Madonna, nel suo archetipo di modello femminile che dura da secoli, non viene più raccontata come una
mater dolorosa, ma come una donna forte dotata di fisicità e di felicità, che le sono state negate in ogni racconto tradizionale.
Altre informazioni
Drammaturgia di Roberta Lena, Laura Magni e Lorenza Pieri
Responsabile tecnico musiche/luci Guido Bianchini
Creazione luci di Agostino Nardella
Scenografia di Jacopo Valsania
Costumi di Roberta Vacchetta
Fonica di Luca Vicinelli
Spettacolo vincitore della V edizione de “I Teatri del Sacro” e del Festival internazionale In Scena! 2018 Teatro italiano a New York
Presso
DULCIS IN FUNDO
Via Gianfranco Zuretti 55, Milano
Per prenotare:
6 giugno
7 giugno
8 giugno
9 giugno
10 giugno
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