Teatro Gerolamo, Piazza Cesare Beccaria, Milano, MI, Italia
L’abbinamento della “commedia di carattere” all’azione coreografica, che fu sempre peculiarità delle programmazioni delle stagioni teatrali al Teatro Gerolamo di Milano a partire dal 1911 sino al 1957, è tradizione che risale alla prima metà dell’Ottocento e che fu sempre rispettata e conservata dalle compagnie marionettistiche che continuarono la loro attività in tale contesto culturale e teatrale.
Nata come consuetudine di spettacolo che prevedeva la commistione di testi ispirati ai grandi classici del teatro di parola, seguiti dallo sfarzo coreografico dei “Grandi Balli” di carattere e dei coreodrammi ottocenteschi, ora viene riproposta abbinando una commedia dell’antico repertorio ad una “suite descrittiva” di carattere prettamente musicale che per la prima volta entra nel già ampio repertorio della Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli di Milano.
Usanza storica era anche quella di porre la figura maschera della compagnia, Famiola prima e Gerolamo poi, come artefice e cardine delle trame e degli intrecci drammaturgici.
Gerolamo è protagonista nella farsa in un atto, “Gerolamo custode delle donne”, in repertorio dal dicembre 1866, con l’astuto Brighella e con la furba Colombina in un intreccio amoroso che lo costringe ad essere vittima di disegni voluti da altri.
Gerolamo viene incaricato dal padrone, il Signor Anselmo, costretto alla partenza per un improvviso viaggio di affari, a vegliare sulla intraprendenza della giovane figlia Rosaura, innamorata del giovane Florindo.
Il padre, avendo altri progetti per la figlia, non approva questo amore.
Florindo, aiutato dal suo servo Brighella, da Colombina, servetta di Rosaura e dall’anziana Apollonia, zia della giovane, riuscirà però ad introdursi nella casa di Rosaura e, nonostante i tentativi di Gerolamo di ottemperare l’incarico del padrone, arriverà a sposare la giovane amata con un matrimonio furtivo, ufficializzato dal Notaio Tartaglia e da due testimoni di fortuna.
Il raziocinio di Gerolamo, il suo modo di pensare e di agire trascendendo l’epoca e l’ambientazione, genera l’assurda intempestività del suo muoversi fra personaggi intenti a scavalcarsi per avere il sopravvento. Così, sembra osservare, quasi estraneo al tutto, la vicenda in modo da ricavarne la morale finale che è sempre un insieme di frasi fatte, di proverbi ancestrali, di antiche credenze tipiche della cultura contadina da cui egli trae lontana origine e di cui conserva la matrice linguistica.
Anche per il nuovo allestimento, “Il Carnevale degli animali”, Grande fantasie zoologique, la più celebre opera del musicista francese Camille Saint-Saëns, composta nel 1886 in occasione del Martedì Grasso, Gerolamo compare come “fine dicitore” delle immagini visionarie dell’autore. Qui, però, il personaggio maschera, in una visione più contemporanea e moderna, si limita a presentare e commentare le singole immagini didascaliche, interpretate a loro modo dalle “sue” marionette. Coinvolgendo personaggi da diversi spettacoli di repertorio, antichi o recenti, e con l’utilizzo di sagome e maschere ispirate alle “Imagerie d’Épinale” manovrate e mosse dalle stesse marionette, il palcoscenico dei piccoli attori di legno, visualizzerà le sensazioni che emergono dalle pagine di musica pensate dall’autore.
In una sorta di bosco incantato da una vegetazione naïf che ricorda le selve sospese immortalate da Henri Rousseau, detto il Doganiere, apparizioni animaliste e non solo, sorprenderanno Gerolamo e gli spettatori.
Anche in questa nuova veste, Gerolamo non mancherà di commentare a suo modo il mondo che lo circonda.
PRIMA
gio. 1 febbraio 2024 – ore 20:00
ALTRI SPETTACOLI
ven. 2 febbraio 2024 – ore 20:00
sab. 3 febbraio 2024 – ore 20:00
dom. 4 febbraio 2024 – ore 16:00
Teatro Gerolamo, Piazza Cesare Beccaria, Milano, MI, Italia
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