Sinossi
Mario Mieli fu filosofo, poeta, attivista e attore, morto suicida a trent’anni nel 1983. Un personaggio scomodo e dimenticato in Italia, quasi rimosso, ma studiato nelle università di Francia, Germania e Stati Uniti per i suoi rivoluzionari scritti che anticipano di quarant’anni gli studi sull’identità di genere e la sessualità.
Abracadabra Teatro dell’Elfo sarà l’occasione per celebrare il settantesimo anniversario della nascita di Mieli (nato a Milano il 21 maggio 1952).
Per la prima volta a Milano va in scena anche il quinto e ultimo studio che Irene Serini gli ha dedicato. Affrontare il pensiero di Mieli in merito all’identità di genere e alla sessualità costringe a entrare in un luogo in cui Eros e Thanatos si uniscono, facendo deflagrare l’ordine su cui si fonda il nostro equilibrio collettivo. Come educarci alla caduta? Al crollo gioioso di sovrastrutture che ci dividono in maschi da una parte e femmine dall’altra? In scena 4 persone che mettendosi in gioco non celebrano né assolvono gli elementi eccentrici della vita e del pensiero di Mieli, ma portano il pubblico dentro ai deliri lucidissimi dei suoi incantesimi.
Altre informazioni
Luci e suono Caterina Simonelli
Disegni in scena di Anna Resmini
Segno e locandina Christian Tubito
Organizzazione e produzione Maurizio Guagnetti e Compagnia IF Prana
Con il sostegno di residenza artistica Olinda e Teatro della Tosse
Primo spettatore Fabio Cherstich
Durata: 1 ora e 10 minuti
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