Il giorno in cui Hitler invade la Polonia il Ministro dell’educazione nazionale Bottai manda un ispettore in giro per l’Italia per capire quale sia il grado di sicurezza dei musei. La sua relazione è di poche parole: se dovesse scoppiare la guerra, nessun museo o galleria sarebbe in grado di mettere in salvo il proprio patrimonio artistico.
Gli scenari della Seconda Guerra Mondiale cambiano e a minacciare le opere d’arte non sono più solo i bombardamenti degli alleati ma anche le razzie dei tedeschi.
Soprintendenti, direttrici e direttori di musei rischiano la loro incolumità per mettere in salvo i capolavori. La storia del loro salvataggio è una storia corale e sorprendente, ancora troppo poco conosciuta.
Questo spettacolo ce la racconta dal punto di vista di una grande protagonista: Palma Bucarelli. Direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Roma, donna libera e volitiva, nascose le opere nei sotterranei di Palazzo Farnese a Caprarola.
La ricostruzione della vicenda è resa possibile grazie all’intreccio di vari documenti, testimonianze e diari. E proprio i diari della Bucarelli ci offrono, nel clima di infinita attesa della fine della guerra, uno scorcio sull’occupazione di Roma, le persecuzioni ebraiche e l’eccidio delle Fosse Ardeatine.
Aiuto regia Valeria Perdonò
Allestimento tecnico Giuliano Almerighi
Video a cura di Francesco Frongia
Sound designer Alessandro Levrero
Scene e costumi Saverio Assumma De Vita
Valzer in A Minor Roberta Di Mario
Foto Laila Pozzo
Produzione Teatro dell’Elfo
Ore 19.30
Museo Bagatti Valsecchi, via Gesù 5 – Milano
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