Teatro della Contraddizione, Via Privata della Braida, Milano, MI, Italia
Nel racconto di Herman Melville il mite e diligente Bartleby, poco dopo esser stato assunto come scrivano in un ufficio legale di Wall Street, inizia a comportarsi in modo singolare: piegato sulla sua scrivania copia documenti, giorno e notte, ma a qualsiasi altro compito richiesto dall’avvocato oppone sempre la risposta “preferirei di no”, senza dare alcuna spiegazione.
Per tutto il racconto l’avvocato lotta con se stesso, tra empatia nei suoi confronti e desiderio di allontanarlo, tra dovere e coscienza, spinto, come tutti noi, a risolvere l’enigma di Bartleby.
Nel corso degli anni numerosi critici hanno cercato di dare una risposta definitiva alla sua famosa affermazione, ognuno secondo i propri interessi e punti di vista. Tuttavia riteniamo che proprio nella carica misteriosa che anima Bartleby risieda la sua potenza, che obbliga ad affrontare la profonda necessità umana di definire e giudicare le ragioni degli altri.
L’interrogazione è il centro del nostro progetto, mettere in funzione il “dispositivo” Bartleby non per decodificare ma per lasciare che la risposta cambi a seconda di chi lo interroga.
Lo spettacolo offre un varco verso la riflessione sulle convenzioni sociali, le scelte morali e le verità individuali. Il tema è il dilemma dell’esistenza, tra chi vuole il tutto e quindi finisce per uccidere se stesso, o chi rinuncia a tutto e allora uccide la vita. Tra essere e non essere c’è uno spazio in oscillazione dove potremmo trovare Bartelby e gli infiniti mondi che con mille stratagemmi fingiamo di non vedere.
Per affrontare la sua interrogazione abbiamo sentito la necessità di immaginare ciò che accade prima dell’inizio del racconto di Melville, prima che Bartleby varchi la porta dell’ufficio di Wall Street, momento in cui per noi si colloca la sua ultima discesa.
Non una biografia quotidiana ma piuttosto il suo percorso interiore, di individuo, e la sua universalità in veste di simbolo.
Lo spettacolo attiva un dispositivo che contiene non solo l’apprendistato esistenziale di Bartleby ma anche quello dei personaggi che lo circondano, lanciati alla ricerca del proprio posto nella società, e crea una mutua relazione tra le due dimensioni.
Bartleby diventa così una forza alchemica anche per gli altri, uno specchio, scomodo per chi vuole affrontare il viaggio verso il centro della società.
Miss Bartleby, attraverso una drammaturgia composta da testo, elementi espressivi e sonori, dove il corpo è il protagonista principale, sviluppa un mondo in oscillazione tra una realtà interiore che diventa visibile e un percorso disseminato di simboli e tracce che ridefiniscono il personaggio Bartleby portando alla luce ciò che è nascosto, immergendo gli spettatori in un’indagine razionale ed emotiva.
Miss Bartleby è un invito a confrontarsi con l’ambiguità dell’esistenza umana e ad abbracciare la complessità delle esperienze individuali, Bartleby uno specchio per la ricerca di sé stessi e del mondo che vorremmo abitare, contrapposto alla commedia che banalmente chiamiamo normalità.
Da Bartleby lo scrivano di Herman Melville
Suoni live Paola Tintinelli
Video arte Stefano Slocovich
Scenografie Marco Maria Linzi, Giulia Bandera, Ryan Contratista
Costumi Francesca Biffi
Produzione Teatro della Contraddizione, MTM Teatro e LAC Lugano
Ore 20:30
Info e prenotazioni: 02-86454545 – biglietteria@mtmteatro.it
Teatro della Contraddizione, Via Privata della Braida, Milano, MI, Italia
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