Teatro Gerolamo

Teatro Gerolamo, Piazza Cesare Beccaria, Milano, MI, Italia

La stanza 30

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Informazioni

Sinossi
Ci sono persone che hanno inciso nel loro mestiere e l’hanno cambiato, una di queste è senza dubbio Ilda Boccassini. Ci sono attrici e attori che ogni volta che vanno in scena scuotono il pubblico, che li sente “suoi”, li ama e li rispetta, e una di queste regine del palcoscenico è Ottavia Piccolo. Sono anche amiche tra loro, Ilda e Ottavia, e il teatro Gerolamo le ha messe insieme per un’assoluta anteprima nazionale: “La stanza 30”, una lettura che l’attrice affronta con la consapevolezza di aver in mano un libro molto, ma molto personale, e unico nel suo genere.

La dottoressa Boccassini ha coordinato dagli anni ’80 indagini giudiziarie importantissime, e alcune di queste hanno fatto il giro del mondo; finché nel pieno della Milano bloccata dal lockdown si è ritrovata pensionata e nonna; e ha deciso di raccontarsi senza reticenze, nei successi, ma anche nelle infelicità, nelle indagini, ma anche negli amori. Un libro scritto per i figli, ma soprattutto per i tre nipoti, Giona, Martino, Sebastiano, per spiegare alcune scelte, che l’avevano portata lontano da casa; e alla fine mandato in stampa. Quelle di “Nonna Ilda, Ilda la Rossa, Ilda Boccassini” sono “Cronache di una vita, 343 pagine dedicate – così aveva raccontato Natalia Aspesi – a un viaggio dentro “quarant’anni d’Italia, anni spaventosi oggi dimenticati o superati da altre tragedie. La stanza numero 30 al quarto piano del palazzo di giustizia di Milano le fu assegnata quando molto giovane arrivò con altri nuovi uditori, in tutto nove di cui ben sei donne”.

Un conto è leggere un libro a casa nostra, e un altro conto è sedersi in un teatro. Ma Ottavia Piccolo, che aveva divorato il libro appena uscito, ha accolto con entusiasmo e passione l’idea di incarnare, sul palco, le parole, i sentimenti, le delusioni, le soddisfazioni dell’amica e magistrato: la storia e le storie passano anche di qui. E passano per Ottavia, che nel 1964, a quindici anni, si ritrovò al Piccolo con Giorgio Strehler, e che non ha mai smesso di calpestare le assi senza tempo del palcoscenico.

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