Max e Pier si trovano nella stessa cella, in un viaggio all’interno di una gabbia non solo fisica ma mentale. Per raccontare che spesso nei nostri difetti e nelle nostre paure restiamo fermi e forse ci fa comodo ricominciare da zero.
Cella di un carcere di massima sicurezza, in un istituto mentale. Due uomini sulla trentina, Max e Pier, si trovano in una pacifica e serena convivenza. Uno stato ciclico di stallo, descritto e scandito dalle ore che cambiano e da una voce al megafono che annuncia la frazione della giornata. I due si confessano i peccati e i sogni per il futuro ma, resi ansiosi dalla reclusione e dalla scadenza d’imputazione imminente, decidono di evadere con un utopico piano che comprende la corruzione di una guardia. Durante l’ora del pasto, compiono gesti euforici come picchiarsi e urlare per attirare l’attenzione, ma il piano che inizialmente sembrava funzionare fallisce miseramente. Così la pressione nella cella aumenta. Tutto avviene nell’arco di tre giorni nei quali i due si raccontano grandi verità e scoprono di essere in una gabbia mentale molto peggiore di quella in cui sono fisicamente, dalla quale molto probabilmente non usciranno mai. Così, compresa l’impossibilità della fuga, nella notte mentre Max sogna, Pier si toglie la vita per liberarsi dalla gabbia e permettere la fuga al compagno. Le ultime parole scritte da Pier su un pezzetto di carta a carboncino sono delle istruzioni, che spingono Max a concludere il piano approfittando dello spostamento del cadavere e corrompendo la guardia con lo stesso pezzetto di carta lasciato da Pier. L’indomani, alla parvenza di una nuova luce di libertà, il fuggitivo Max viene riportato all’interno della cella, dove questa volta si troverà ad affrontare la sua gabbia da solo. Il testo finisce con un annuncio da parte della voce al megafono che come una lancetta ricomincia il suo girotondo. Max parla da solo. Gli manca Pier o il suo amico non è mai stato in quella gabbia con lui?
Produzione Inthelfilm – Giampietro Preziosa.
Durata: 65′
Società Umanitaria
Via F.Daverio,7, Milano, MI
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