Così l’autrice racconta la performance: “Incontro una badante. Si racconta a me con una sincerità disarmante. I suoi tentativi di parole smozzicate sono la sua musica, le sue note. Nella sua storia ci sono storie di bambine, donne, madri, vecchie. Storie sedute vicino a corpi che invecchiano. Storie di tutti noi, migranti in questo mondo di parole. Impariamo a parlare per tentare di raccontarci. Chissà se poi davvero serve a qualcosa tutto questo. Tutto questo imparare. Tutto questo parlare”.
“La badante e l’anziano: due solitudini, due nostalgie, due mondi che vorrebbero raccontarsi e che si ritrovano fianco a fianco per giorni e giorni, per notti e notti. Chi racconta? Chi ascolta? chi consola chi? E le due immagini ogni tanto si confondono, si fondono nella mia mente. Mi viene da pensare che due vite che trascorrono così tante ore insieme inevitabilmente assorbano pezzetti, inglobino brandelli l’una dell’altra.”
E’ un lavoro che nasce dal mio incontro con una badante. Le parole che costituiscono il testo del racconto sono le sue parole. E’ un racconto di migrazione e di confronto tra culture. Ma è anche una riflessione sulle varie nature del concetto di viaggio (viaggio per incontrare, viaggio alla ricerca di un riscatto, viaggio di ogni essere umano su questo mondo) e sul concetto di lingua (la fatica e il desiderio di apprendere una lingua per riuscire a raccontarsi).
Le parole e i silenzi della donna sono diventati il testo e il ritmo del racconto di scena. La ricerca linguistica e attoriale nasce e si sviluppa sulla difficoltà di esprimersi che si incontra quando si impara a parlare, quando si cerca di parlare in una lingua che non ci appartiene e anche quando invece a parlare non si riesce più.
E’ un racconto di migrazione e di confronto tra culture. Ma è anche una riflessione sulle varie nature del concetto di viaggio (viaggio per incontrare, viaggio alla ricerca di un riscatto, viaggio di ogni essere umano su questo mondo) e sul concetto di lingua (la fatica e il desiderio di apprendere una lingua per riuscire a raccontarsi).
Teatro Officina, Milano, MI, Italia
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