Sinossi
Il desiderio era quello di prendere una pratica performativa efficace come la stand-up comedy e restituirla al suo luogo d’origine: il teatro. In questa scrittura originale per attore solo, ispirata dai racconti di Heinrich Böll, la stand-up comedy diviene strumento narrativo a servizio di una drammaturgia contemporanea: un comico chiuso nella sua stanza sta cercando di dimenticare il suo amore perduto e lo fa sforzandosi di provare i suoi sketch, che non lo fanno più ridere. Delle “Opinioni di un clown” non è rimasto niente, se non il soggetto e l’atmosfera che lo anima; potremmo dire che sia stato un pretesto più che un testo. Il linguaggio è andato spontaneamente verso quella che, in gergo, si definisce stand-up poetry. I riferimenti sono tanti, in particolare i grandi della comicità americana: Jim Carrey, Bill Hicks, Andy Kaufman, etc. L’ambientazione è spoglia, la musica quasi inesistente, il costume è un pigiama, solo le luci disegnano lo spazio. Lo spettacolo sfida l’attore a tenerlo in piedi.Altre informazioni
Con la collaborazione di Margherita FranceschiAiuto drammaturgia Teodora Grano
Consulenza disegno luci Martin Emanuel Palma
Realizzato con il sostegno di Teatro Studio Uno e Carrozzerie n.o.t
Vincitore #pillole e Luna Crescente
Finalista DirectionUnder30 e Martelive
Presso Ligera
Via Padova 133, Milano
Per prenotare:
6 giugno
7 giugno
8 giugno
9 giugno
10 giugno