Teatro della Contraddizione
Date disponibili
28 aprile 202229 aprile 2022
30 aprile 2022
01 maggio 2022
DOPPIO SPETTACOLO
Rassegna In Controdanza
Gemma di e con Marta Lucchini - ore 20,30
Vacuo di e con Elisa Sbaragli - ore 21,40
Gemma in botanica indica l’abbozzo del germoglio, in zoologia, la prima traccia di un nuovo individuo, nei mammiferi è l’accumulo di cellule dal quale ha origine l’embrione. Gemma è pietra preziosa, è il nome di mia nonna ed io sono la sua discendenza.
Gemma è un assolo danzato, una minuta liturgia di trasfigurazioni, giardino interiore di memorie in metamorfosi: visioni che si concretano mettendo a nudo con precisione il corpo e la sua anatomia, che è racconto di vita. Corpo che cerca la sua forma, Gemma attraversa stati differenti dell’essere, si incarna pian piano fino a raggiungere la sostanza umana e danzare la fragilità dei nostri passi sulla terra. Gemma si muove da dentro, da sotto pelle, in ascolto di una memoria antica, alla ricerca di un gesto che misuri la vicinanza e la lontananza a se stessa, allo spazio, a chi guarda, al fiore che la accompagna, silenzioso testimone della sua metamorfosi. Corpo spazio suono luce e video danno vita a brevi incarnazioni danzate, intessendo insieme la trama dell’immaginario. Un velo opaco su cui sono proiettate immagini video si fa diaframma che crea un altrove, separando lo spazio in un aldiquà e un aldilà: dalla parte del pubblico un'orchidea, una lampadina e un tavolino creano un ambiente apparentemente domestico, familiare: ma, dei due, qual è il mondo reale? Gemma è una promessa semplice, un giurare alla vita e alla sua forza creatrice.
Vacuo
Vacuo è un’interrogazione sul concetto di vuoto e di pieno e sulla dicotomia silenzio/rumore. E' un percorso che il corpo compie alla scoperta di tutto ciò che è invisibile agli occhi, da rendere visibile e tangibile. In Vacuo si scopre il pieno; si esplora un silenzio che nasce dalla necessità dell’attesa nella quale il corpo si posa per contemplare lo spazio circostante. La respirazione è il primo anello con cui è costruita la catena di relazioni, nonché lo strumento di cui si serve Vacuo per dipanare il suo filo. Il respiro delinea il corpo nelle sue forme essenziali, lo traccia nel vuoto, lo anima, lo muove fino a condurlo nello spazio circostante, conduce il susseguirsi delle relazioni e degli scambi con i piani dello spazio e diventa lentamente azione, richiesta. Il respiro si trasforma progressivamente in una voce ancestrale.
Vacuo narra di un vuoto denso di tutte le possibilità dell'universo.
Allestimento e luci Rosa Lanzaro
Musiche Claudio Giuntini
Video Luca Scarzella
Costumi Lucia Lapolla
Con il sostegno di Officina LaschesiLab/Teatro delle Moire, Progetti per la Scena/Vera Stasi, Wintergarten - Atelier di Teatro Permanente, Nudoecrudo Teatro, Aldes/SPAM! Rete per le Arti Contemporanee, theWorkRoom Milano - Fattoria Vittadini in collaborazione con Fondazione Milano, Associazione Tididì
Vacuo
Musiche di Elia Anelli
Disegno luci Simone Baselli
Produzione di DANCEME (PERYPEZYE URBANE) con il sostegno del MiBact
I posti sono limitati.
Prenotazione obbligatoria.
TESSERA: Per accedere agli spettacoli è necessario avere la tessera associativa del Teatro della Contraddizione. La tessera è gratuita e va richiesta almeno 24 ore prima dell'evento cui si vuole partecipare.
Per richiedere la tessera: http://www.tesseramentocontraddizione.it
Rassegna In Controdanza
Gemma di e con Marta Lucchini - ore 20,30
Vacuo di e con Elisa Sbaragli - ore 21,40
Sinossi
GemmaGemma in botanica indica l’abbozzo del germoglio, in zoologia, la prima traccia di un nuovo individuo, nei mammiferi è l’accumulo di cellule dal quale ha origine l’embrione. Gemma è pietra preziosa, è il nome di mia nonna ed io sono la sua discendenza.
Gemma è un assolo danzato, una minuta liturgia di trasfigurazioni, giardino interiore di memorie in metamorfosi: visioni che si concretano mettendo a nudo con precisione il corpo e la sua anatomia, che è racconto di vita. Corpo che cerca la sua forma, Gemma attraversa stati differenti dell’essere, si incarna pian piano fino a raggiungere la sostanza umana e danzare la fragilità dei nostri passi sulla terra. Gemma si muove da dentro, da sotto pelle, in ascolto di una memoria antica, alla ricerca di un gesto che misuri la vicinanza e la lontananza a se stessa, allo spazio, a chi guarda, al fiore che la accompagna, silenzioso testimone della sua metamorfosi. Corpo spazio suono luce e video danno vita a brevi incarnazioni danzate, intessendo insieme la trama dell’immaginario. Un velo opaco su cui sono proiettate immagini video si fa diaframma che crea un altrove, separando lo spazio in un aldiquà e un aldilà: dalla parte del pubblico un'orchidea, una lampadina e un tavolino creano un ambiente apparentemente domestico, familiare: ma, dei due, qual è il mondo reale? Gemma è una promessa semplice, un giurare alla vita e alla sua forza creatrice.
Vacuo
Vacuo è un’interrogazione sul concetto di vuoto e di pieno e sulla dicotomia silenzio/rumore. E' un percorso che il corpo compie alla scoperta di tutto ciò che è invisibile agli occhi, da rendere visibile e tangibile. In Vacuo si scopre il pieno; si esplora un silenzio che nasce dalla necessità dell’attesa nella quale il corpo si posa per contemplare lo spazio circostante. La respirazione è il primo anello con cui è costruita la catena di relazioni, nonché lo strumento di cui si serve Vacuo per dipanare il suo filo. Il respiro delinea il corpo nelle sue forme essenziali, lo traccia nel vuoto, lo anima, lo muove fino a condurlo nello spazio circostante, conduce il susseguirsi delle relazioni e degli scambi con i piani dello spazio e diventa lentamente azione, richiesta. Il respiro si trasforma progressivamente in una voce ancestrale.
Vacuo narra di un vuoto denso di tutte le possibilità dell'universo.
Altre informazioni
GemmaAllestimento e luci Rosa Lanzaro
Musiche Claudio Giuntini
Video Luca Scarzella
Costumi Lucia Lapolla
Con il sostegno di Officina LaschesiLab/Teatro delle Moire, Progetti per la Scena/Vera Stasi, Wintergarten - Atelier di Teatro Permanente, Nudoecrudo Teatro, Aldes/SPAM! Rete per le Arti Contemporanee, theWorkRoom Milano - Fattoria Vittadini in collaborazione con Fondazione Milano, Associazione Tididì
Vacuo
Musiche di Elia Anelli
Disegno luci Simone Baselli
Produzione di DANCEME (PERYPEZYE URBANE) con il sostegno del MiBact
I posti sono limitati.
Prenotazione obbligatoria.
TESSERA: Per accedere agli spettacoli è necessario avere la tessera associativa del Teatro della Contraddizione. La tessera è gratuita e va richiesta almeno 24 ore prima dell'evento cui si vuole partecipare.
Per richiedere la tessera: http://www.tesseramentocontraddizione.it