Sinossi
Questa è la storia di Johann Trollmann, talento del pugilato tedesco che all’inizio degli anni ’30 del secolo scorso ha inventato un nuovo modo di combattere: non più statico in mezzo al ring, ma leggero intorno all’avversario, in un movimento che sembra una danza e che anticipa di 30 anni quello di Mohammed Ali.Diventa ben presto una stella, idolatrato da stampa e pubblico. Ma ha un problema: è sinti. Nella Germania nazista, non può esistere un campione non ariano, in nessuno sport. Figuriamoci nel pugilato, emblema del combattimento corpo a corpo che tanto piace ai nuovi padroni.
Gli metteranno i bastoni fra le ruote in ogni modo, ma Trollmann, che fin da piccolo viene soprannominato Rukeli (che nella sua lingua significa “albero”), non si piegherà mai, proprio come un albero, fino (forse) a spezzarsi.
Questa è la sua storia. Quasi dimenticata, ma emblematica del coraggio e della dignità che bisogna possedere per combattere l’ottusità di ogni dittatura.