Pacta dei Teatri
Con
Date disponibili
15 novembre 202217 novembre 2022
18 novembre 2022
20 novembre 2022
Sinossi
Cento anni fa nasceva un grande poeta del Novecento italiano: Pier Paolo Pasolini. Un poeta che Moravia definì “sacro”.La forza della poesia di Pasolini sta nella lucidità del verso, nella sua parola profonda e profetica. Pasolini aveva un’onestà pura, quasi religiosa, nel leggere la realtà.
Un reading di ascolto, dove la parola spogliata di tutto possa arrivare intensa, forte e necessaria. In scena solo una macchina da scrivere, quella che usava lui, con un foglio bianco, che rappresenti sia l’ultima poesia non scritta, sia il tremendo vuoto che la sua morte ha lasciato.
Un attore che cerca di dare corpo a queste parole mentre sullo schermo scorrono immagini e video creati apposta per moltiplicare e accompagnare la parola. Pasolini occorre vederlo e sentirlo come a teatro, occorre che il pubblico completi l’evocazione della sua parola in carne e ossa. Il teatro non evoca la realtà dei corpi con le sole parole ma anche con quei corpi stessi.
Una drammaturgia costruita attraverso le sue poesie, le tematiche a lui care: le colpe dei padri che ricadono sui figli, la purezza innocente della gioventù e della maturità peccaminosa, la vita come atto poetico, il rapporto con la madre vista come creatura di bellezza.
Un Pasolini privato e pubblico che si racconta attraverso l’acutezza della sua poesia; brandelli di vita che emergono, affondano e riemergono.
Altre informazioni
Progetto video Lorenzo VerganiCoproduzione PACTA . dei Teatri/PONTOSteatro
Stendhapp
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