e

Nedo

27

Novembre

Sinossi

Primo Levi ha detto “L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria.”
La memoria, infatti, è profondamente legata con il presente e con il futuro. Per questo è importante affiancarla al racconto…perché una società senza Memoria, è una società smarrita.

Il monologo di Teatro Civile Nedo è figlio di una presa di coscienza: i Testimoni delle Deportazioni e della Shoah ancora in vita sono pochi e ormai è giunto il momento per noi di farci carico della Memoria. Nedo è il racconto degli Ebrei e degli Antifascisti costretti a vivere l’incubo della persecuzione e della deportazione nei carri bestiame, imprigionati nei campi di concentramento e di sterminio, uccisi nelle camere a gas e bruciati nei forni crematori. Ma è anche il racconto dei Giusti che molte vite hanno salvato e di chi è sopravvissuto alla fame, alla morte dei propri cari, all’orrore dei campi e nonostante la sofferenza e la disperazione provate fino al giorno della Liberazione ha trovato la forza di Testimoniare perché una società senza Memoria è una società smarrita.

Altre informazioni

Audio e luci di Filippo Borgia
Progetto grafico di Alessia Musio
Fotografia di Alice Ponti
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