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Fog

22

Febbraio

Sinossi

Che rapporto c’è oggi tra sesso e tecnologia?
Siamo davvero in grado di individuare il limite tra normalità e violenza quando la osserviamo attraverso
Il filtro di uno schermo?
A partire da un fatto di cronaca, ce lo domandiamo attraverso il racconto di un abuso trasmesso in diretta streaming: una violenza che non viene riconosciuta come tale, né da chi la compie né da chi la subisce e neanche da chi la filma.
Tania e Karla si conoscono un venerdì mattina nel bagno della scuola. Parlano a lungo, sono molto
Diverse eppure si trovano d’accordo su tutto. Si danno appuntamento per la sera al centro commerciale e lì incontrano Paco, un ragazzo del quinto anno che propone loro di continuare la serata a casa sua. Tania vorrebbe evitare, ma Karla accetta e la trascina con sé. I tre ragazzi non si conoscono bene, all’inizio sono un po’ imbarazzati. Per smuovere le cose decidono di avviare una diretta streaming. È una cosa che fanno spesso, non c’è nulla di strano. Per loro non è insolito neanche baciarsi o spogliarsi davanti a una videocamera, tutto è un gioco.
Fog si addentra in un mondo, quello dell’adolescenza, dominato da insicurezze, ingenuità, difficoltà
Di comprendere a fondo gli strumenti digitali e profonde fragilità.

Altre informazioni

Aiuto regia Salvatore Scotto D’Apollonia
Organizzazione Eleonora Longobardi
Uno spettacolo di Mind The Step
Produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
Spettacolo finalista Premio Scenario 2019
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