e

Casamatta

03

Maggio

Sinossi

Opera teatrale e musicale, dedicata a chi non vuole dimenticare.

Lo spettacolo, liberamente ispirato a fatti realmente accaduti, è ambientato nel periodo più buio della recente storia italiana.
Siamo in Piemonte tra l’autunno del 1943 e l’Aprile del 1945 a Villa Quieta, una casa di cura per malattie mentali.
L’incalzare degli avvenimenti che investiranno la clinica imporrà a chi ci vive e lavora di rivedere le proprie convinzioni, obbligando tutti a decisioni imprevedibili.
Raccontare di queste vicende personali vuole anche essere pretesto per ricordare cosa sono state le leggi razziali italiane e porci tutti di fronte a quesiti di bruciante attualità.
Siamo davvero convinti che esista una sola razza umana?
Cosa saremmo disposti a fare per evitare che si possa tornare a leggi su base razziale?
Una trama avvincente, a tratti sarcastica, per spronarci a non smettere mai di vigilare su questi temi.

Altre informazioni

Musiche eseguite al pianoforte da: Laura Peco e Anna Verderio
Progetto luci: Davide Monaci
Progetto audio: Filippo M. Costantini

I brani vengono eseguiti dal vivo al pianoforte a quattro mani e provengono dal repertorio pianistico della prima metà del ‘900.

I brani, in ordine di esecuzione:
– Aram Khachaturian Masquerade Waltz (1941)
– Igor Stravinsky 3 Pièces faciles (1916-17)
– Alfredo Casella Pagine di Guerra, Op. 25 (1916)
– Francis Poulenc Sonata for Piano 4 Hands (1918)
– György Ligeti Csángó forgós, wedding dance (1950)

Domenica 7 maggio 2023 ore 17.30
INGRESSO A OFFERTA LIBERA
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