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Blue revolution

18

Febbraio

Sinossi

Uno spettacolo teatrale per mostrare come il nostro mondo sia vicino al collasso e ci sia bisogno di una nuova alleanza tra uomo e ambiente, basata sull’economia circolare che trasforma i rifiuti in ricchezza e sull’economia civile dove il profitto sia uno strumento per il bene di tutti.
Un one man show che unisce tre storie – la storia dell’economia dell’usa e getta, il dramma dell’inquinamento da plastica dei mari e la vicenda del giovane imprenditore Tom Szaky per proporre una nuova visione del rapporto tra produzione, consumo e ambiente. Lo spettacolo racconta come un’idea, nata dall’abuso e fraintendimento di una celebre frase di Adam Smith -“Non è dalla benevolenza del macellaio, del birraio o del fornaio che ci aspettiamo il nostro pranzo, ma dalla cura che essi hanno per il proprio interesse”- abbia fondato la visione neoliberista che ha limitato la durata delle lampadine e riempito di scarti il Pianeta. Il nuovo “continente di plastica” scoperto dal capitano Charles J. Moore, è ormai davanti ai nostri occhi, ma non abbiamo fatto interamente i conti con quello che stiamo rischiando. A capire che “un’altra strada è possibile” ci aiuta Tom Szaky, giovane canadese che ha dato vita a un’azienda in grado di trasformare gli scarti di cibo in concime e i chewing-gum in panchine.

Altre informazioni

Produzione di Pop Economix e Mercato Circolare
Da un’idea di Nadia Lambiase, Alberto Pagliarino e Paolo Piacenza
Ricerca storica e drammaturgica Nadia Lambiase
E Paolo Piacenza;
Realizzazione video Riccardo Fasano;
Consulenza tecnica Claudio Albano;
Produttore esecutivo Il Mutamento Zona Castalia;
In collaborazione con European Research Institute.
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