Sinossi
Il punto di partenza dell’Amleto sono le domande solite e irrisolte che attanagliano tutti. Domande vaghe e fondamentali sulla vita, la morte, le relazioni, la realtà e la finzione. Per fare di queste domande il centro della propria esistenza, senza stancarsi e metterle da parte, ci vuole un’energia formidabile, quella che anima i bambini e gli eroi.Un unico attore in scena. L’attore recita, racconta, intrattiene ma si occupa anche di tutte le incombenze tecniche dello spettacolo (luci, suoni e cambi scena).
Un attore da solo in scena. Per vedere cosa accade nel fare incontrare e collidere una persona reale con un personaggio archetipico.
Un personaggio da solo in scena che, nella invincibile solitudine che è il destino di tutti noi, incontra altri personaggi.
In questo spettacolo il teatro viene usato tutto: palco, platea e ogni anfratto che possa essere condiviso da chi recita e chi guarda. Ma anche le forme teatrali vanno usate tutte: stand up, poesia, racconto, teatro fisico, commedia, tragedia. Tutto quello che serve.
Tutto questo caos creativo ha un obiettivo semplice: provare a creare per un’ora una relazione concreta tra attore e spettatore.